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Articolo pubblicato nel fascicolo di Marzo / Aprile 2024 di Carta & Cartiere IN CARTIERA

ANDRITZ BONETTI, doctoring the world

Il “doctoring” è un’attività molto importante del processo di produzione della carta, ma spesso viene sottovalutata e trascurata.

Esempio di carrello porta-lame.

di: ANDRITZ Bonetti SpA

Gli scopi primari della raschia sono la pulizia dei cilindri della macchina e il distacco della carta in alcune posizioni cruciali, per evitare l’avvolgimento intorno al cilindro. La lama viene fabbricata in materiali compositi o metallici e deve possedere caratteristiche meccaniche e di resistenza all’usura tali da garantire il miglior compromesso fra vita della lama stessa e salvaguardia del cilindro a contatto del quale lavora.

Nonostante un’offerta relativamente frammentata nel mondo, la fornitura di lame di qualità è oggi prerogativa di un numero limitato di fornitori che, come ANDRITZ Bonetti, non possono limitarsi a fornire lame in una scatola, ma devono offrire ai clienti un servizio completo, che comincia con la consulenza sul miglior tipo di lama e di raschiatore da utilizzare e termina con la manutenzione del sistema in tutti i suoi componenti.

Fondata in Italia a Milano nel 1923 come Bonetti SpA – ora diventata ANDRITZ Bonetti SpA – l’azienda ha privilegiato fin dagli anni ’80 l’impiego di lame in materiali compositi – fibre di vetro, fibre di carbonio e combinazioni delle due – che garantiscono caratteristiche meccaniche spesso paragonabili a quelle dei materiali metallici che erano i soli disponibili fino a quel momento.

Oggi la linea completa di lame raschiatrici comprende tutte le qualità e i materiali necessari alla moderna industria della carta. Un buon esempio della ricerca del meglio è la Leopard, sviluppata su un corpo al 100% di fibre di carbonio, con speciali additivi che ne fanno una lama con notevole rigidità in senso trasversale e una resistenza all’usura superiore a quella delle migliori lame in commercio. Il notevole successo della Leopard sulle presse centrali e sui primi essiccatori di tante macchine da carta nel mondo, ha ripagato lo sforzo in ricerca e sviluppo.

Per ottenere la miglior pulizia possibile dei cilindri essiccatori, è stata sviluppata negli anni una lama in fibra di vetro, chiamata BR Abrasive, con una polvere abrasiva che minimizza il rischio di scintilla in seccheria: queste lame aiutano a mantenere i cilindri puliti dalle particelle di sporco più tenaci e per questo vengono apprezzate dai cartai di tutto il mondo.

Scegliere la lama più adatta alle proprie esigenze è tuttavia solo il primo passo per un doctoring efficiente: alla lama spesso vengono richieste prestazioni impossibili da ottenere se tutti gli altri componenti del sistema di raschiatura non sono in piena efficienza.

In primo luogo la traversa o corpo del sistema deve essere progettata e costruita seguendo i criteri ingegneristici degli specialisti: l’esperienza ha dimostrato come non ci siano standard perché ogni macchina differisce da un’altra per tavola e diametro dei cilindri, spazio disponibile, configurazione, velocità, frequenza, ecc.: ognuno di questi parametri richiede l’attenzione di un progettista esperto per garantire la minima flessione possibile della traversa e il minor livello di vibrazioni, allo scopo di mantenere la lama in pressione nella corretta posizione e con allineamento perfetto.

Sistema di raschiatura per zona presse.

La lavorazione del becco della traversa nella posizione di lavoro finale è un requisito essenziale per garantire il miglior risultato possibile, ma allo stesso tempo fa capire come l’utilizzo della trave in una posizione diversa da quella per cui è stata progettata sia altamente sconsigliabile. Le traverse in acciaio al carbonio verniciato o in acciaio inox 316L possono essere singole, doppie o twin. I corpi traversa hanno forma scatolare e mai angolare, allo scopo di garantire la massima solidità della struttura.

La forma di alcune traverse può includere una vaschetta, progettata per raccogliere residui di pasta sui raschiatori interni alla tela di formazione o dei cilindri superiori della pressa o ancora dei cilindri aspiranti. Alcune di queste vaschette possono essere riscaldate per eliminare il problema della condensa.

Per queste ed altre ragioni ANDRITZ Bonetti non usa disegni standard, ma progetta e fabbrica i corpi traversa su misura per ogni specifica posizione della macchina da carta. Mentre i portalama rigidi come i Bonfirm o i Bonfirm Super richiedono solo una perfetta profilazione (spesso trascurata nelle seccherie delle macchine da carta), i portalama flessibili – per garantire i loro indiscussi vantaggi – devono ricevere un’accurata manutenzione periodica che ne garantisca la pulizia e l’allineamento ad evitare il passaggio carta, un’usura non omogenea della lama o altri problemi di doctoring.

Nelle seccherie questi possono derivare da movimenti termici della traversa causati dal vapore, al capotela quando la tela viene tensionata, nella sezione presse a causa della cassa vapore o dell’applicazione di pressione al nip, ecc.

I portalama flessibili come i Bonfiflex Super sono necessari in casi come quelli sopra descritti, per evitare continui aggiustamenti manuali. Molti cartai hanno recentemente cominciato ad apprezzare i portalama estraibili ANDRITZ Bonetti, che hanno dimostrato la loro utilità fondamentale in zone difficilmente accessibili come presse o seccherie dove la manutenzione e la pulizia sono spesso fisicamente impossibili.

ANDRITZ Bonetti supporta i propri clienti con analisi e rilievi dei sistemi di raschiatura esistenti per verificare che l’angolo di lavoro sia quello di progetto su tutta la larghezza del cilindro, lo stato di cuscinetti, tubi di pressione, piastre di pressione, oscillatori e sistema di sollevamento.

Nei portalama flessibili i tubi di pressione devono essere sostituiti con la frequenza indicata dal fornitore: non devono indurirsi o avere perdite per assicurare una pressione uniforme della lama su tutta la sua lunghezza. Per questo l’azienda offre i tubi Bon70, Bon140 e Bon250 che differiscono fra loro per la resistenza alla temperatura nelle varie sezioni della macchina da carta.

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