Sostenibilità, economia circolare, salute e sicurezza sono i pilastri che stanno alla base del Report di Sostenibilità 2023, a cui si aggiunge anche una forte attenzione alle persone. È grazie a loro, infatti, che RDM Group è riuscito a fare importanti progressi nel percorso per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che si è data all’interno del proprio Piano di Sostenibilità 2020-2030.
Particolare attenzione è rivestita dai 3 KPI che sono legati al Sustainability-Linked Bond emesso nel 2021. A tal proposito si segnalano: una riduzione del 15% dell’intensità di scarico delle acque di produzione rispetto al 2020 (l’obiettivo da raggiungere entro il 2030 è pari al 20%); il raggiungimento dell’83% come quota dei rifiuti solidi avviati al recupero (in questo caso il target prefissato è pari al 90%); un aumento dell’1% di carbon intensity rispetto al 2020, che purtroppo ha risentito delle oscillazioni e dei cambiamenti in atto nel mercato di riferimento e non solo.
Il collegamento fra sostenibilità e finanza ha ovviamente rafforzato le sinergie fra le due aree, favorendo al contempo un cambiamento – culturale e non solo – all’interno del Gruppo stesso il quale nel 2023 ha allargato i propri confini acquistando lo stabilimento di Fiskeby in Svezia, diventando così il principale produttore di cartoncino riciclato in Europa. Proprio alla luce della sua posizione di leader di mercato, con sempre maggior convinzione il Gruppo sta puntando sull’innovazione, sia di prodotto che di processo, da intendere lungo tutta la sua catena di valore.
Di tutto ciò il Report ne dà ampia testimonianza nelle 4 macro-sezioni di cui è composto. La prima è la Circolarità. Il modello di business di RDM Group si basa sui principi dell’economia circolare, fondata su risorse rinnovabili e materiali riciclabili.
Nel corso del 2023, il gruppo ha riciclato 967.000 tonnellate di carta: considerando che un cittadino europeo medio produce circa 76 kg di carta e cartone all’anno e che il tasso di riciclaggio di questo materiale è dell’82,5%, si può affermare che il gruppo ha dato nuova vita agli scarti di carta prodotti da quasi 16 milioni di persone, una cifra superiore ai rifiuti di carta e cartone generati dai paesi Svezia e Norvegia messi insieme.
La seconda è rappresentata dall’Ambiente, in particolare per quanto riguarda energia ed emissioni. Essendo quella cartaria un’industria fondamentalmente energivora, la politica di RDM è quella di fare costantemente investimenti per rendere più efficienti gli stabilimenti e in generale la produzione. Un esempio in tal senso: a inizio 2023, il Gruppo ha completato la sostituzione di un impianto di cogenerazione presso lo stabilimento di Barcellona.
Inoltre, gestisce due impianti di termovalorizzazione dei rifiuti (Hoogezand nei Paesi Bassi e Fiskeby in Svezia) che, come combustibile, utilizzano biomasse e scarti di lavorazione. Per quanto riguarda le emissioni, nel 2023 ha completato il suo primo inventario delle emissioni Scope 3 (indirette), il che consente di avere maggiore visibilità sulle emissioni di carbonio sia a monte che a valle delle sue attività produttive.
In merito alla terza macro-sezione, People, è da evidenziare che il 2023 è stato un ottimo anno in termini di salute e sicurezza, con il minor tasso di frequenza infortuni di sempre. Inoltre, 77 lavoratori sono stati premiati per essere stati esenti da infortuni per 10 anni o più.
Anche il numero delle donne assunte è cresciuto rispetto al 2020, registrando un +20%, a fronte di un target per il 2030 fissato a +30%. Sempre in ottica di azienda sostenibile, sono state pubblicate per la prima volta sia la Diversity & Inclusion Policy che la Human Rights Policy, a testimonianza dell’attenzione verso le persone. Infine, per quanto riguarda la Governance, nel 2023 RDM Group è stato premiato con la medaglia d’oro per la Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR) da EcoVadis, uno dei più autorevoli rating ESG, dimostrando quindi il proprio impegno verso pratiche aziendali responsabili.
“Il nostro impegno è quello di creare valore per i nostri stakeholder; siamo convinti che il modo migliore per raggiungere questo obiettivo sia un modello aziendale basato sull’economia circolare che ci permetta di aumentare l’efficienza e ridurre al tempo stesso il nostro impatto ambientale”, ha dichiarato Michele Bianchi, CEO di RDM Group.
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