Le sfide ambientali del nostro tempo non sono solo legate al rispetto di normative stringenti, ma anche ad una crescente sensibilità e a criteri competitivi che guidano i mercati globali. È in questo contesto che si muove Italprogetti, una delle aziende di riferimento nel settore cartario, specializzata nelle tecnologie di trattamento delle acque.
Fondata nel lontano 1977 dall’ingegner Mario Serrini, l’azienda è strutturata in tre divisioni: impianti e tecnologie per la filtrazione dell’olio extravergine di oliva, soluzioni complete per l’industria conciaria e infine la divisione Environmental, focalizzata sulla sostenibilità e il trattamento delle acque, con un’attenzione particolare alle cartiere, diffuse in Italia e nel mondo.
L’esperienza accumulata in quasi mezzo secolo permette all’azienda di soddisfare una vasta gamma di esigenze in cartiera: dalle acque primarie al riciclo delle fibre, dal filtraggio preliminare alla gestione degli odori. Offre sia sistemi convenzionali a fanghi attivi che innovativi reattori biologici ad alta efficienza, coprendo anche DAF per la flottazione finale, la disidratazione dei fanghi ed i trattamenti terziari per il riuso delle acque.
ITALPROGETTI è fortemente impegnata a sostenere le aziende del settore cartario nell’aumentare il loro livello di sostenibilità. La presenza di una business unit riservata al settore è la dimostrazione del fatto che il rispetto per l’ambiente è saldamente iscritto nel suo codice genetico. Il rispetto per l’ambiente è nel suo DNA, così come crede sia parte integrante del settore cartario.
Negli ultimi anni, c’è stato un cambiamento nell’approccio delle aziende verso la sostenibilità, spinto non solo dalla conformità normativa, ma anche dalla ricerca di prestazioni ambientali superiori per ottenere certificazioni qualificanti e competere globalmente. Italprogetti ha abbracciato questo cambiamento come un’opportunità, adottando un approccio innovativo alla sostenibilità, trasformando le sfide ambientali in opportunità di crescita e sviluppo.
Un elemento cruciale di questo approccio è la riduzione dei consumi di energia e risorse idriche. L’azienda è costantemente impegnata a sviluppare assieme ai suoi clienti soluzioni che consentano alle cartiere di ottimizzare l’uso delle risorse, garantendo al contempo prestazioni eccezionali. La cartiera è come una macchina costantemente in funzione e per questo è quanto mai attenta a ogni possibile fonte di risparmio, per modesta che possa sembrare.
Lo sviluppo ed implementazione di soluzioni specifiche che permettano il riutilizzo anche di piccole quantità di energia e scarti di materiale permettono di trarre apprezzabili vantaggi per i clienti. Gli imprenditori della carta ne sono consapevoli e Italprogetti può supportarli con la connaturata sensibilità verso il recupero, agevolando per esempio la produzione di energia da fanghi o residui del processo manifatturiero della carta.
Questo cambiamento di approccio ha portato a un aumento del volume d’affari, con circa il 70% delle entrate provenienti da installazioni in Italia e al di fuori dei confini nazionali.
Lavori in corso: progetti innovativi di Italprogetti
Anche gli ultimi due progetti realizzati si distinguono per la costante ricerca di soluzioni innovative nel settore del trattamento delle acque. Presso la Cartiera Olona a Gorla Minore, Italprogetti sta implementato un ambizioso progetto di efficienza energetica e sostenibilità che va oltre la fornitura di un impianto completo per il trattamento delle acque reflue.
La soluzione studiata ed in fase di completamento ha dato alla cartiera la possibilità di rimettere in circolo le acque di processo, in piena conformità alle rigorose normative IPCC nel settore della carta e le tecnologie opportunamente selezionate garantiscono non solo il rispetto delle soglie di consumo per unità di prodotto, ma anche un’autentica efficienza energetica.
Altrettanto interessante è il progetto in fase di realizzazione per la Cartiera Cerrone di Aquino dove è stata affrontata una sfida tecnologica ed ergonomica, che ha portato allo sviluppo di un’alternativa al precedente scarico dei reflui nei siti consortili appositi, garantendo il rispetto delle normative ambientali senza compromettere l’efficienza produttiva.
Investire nel futuro: chi non innova è perduto
Nel settore cartario, così come in altri settori industriali, astenersi dall’innovazione digitale e dal green significa perdere di attrattiva e dunque di competitività.
Può essere vero che in ultima istanza è il prezzo a fare la differenza, ma non rispondere a determinati requisiti vuol dire essere tagliati fuori in partenza dalla corsa all’aggancio delle più prestigiose supply chain. La sostenibilità non è più una pura voce di costo, ma un investimento per il futuro.
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